Dalla paura di essere sostituiti al timore che l’AI venga utilizzata senza rispettare le normative vigenti, fino all’ansia di applicarla nel quotidiano: ecco le preoccupazioni che stanno colpendo i lavoratori nel mondo. Come rasserenare l’ambiente? Puntando sulla formazione, sull’inserimento di un AI Expert e sulla condivisione di regolamenti ad hoc da seguire alla lettera. In occasione della AI Week svoltasi nei giorni scorsi al Palacongressi di Rimini, Giacinto Fiore e Pasquale Viscanti, founder della community “Intelligenza Artificiale Spiegata Semplice” e organizzatori dell’evento, hanno detto: “Considerando la velocità con cui l’intelligenza artificiale si sta diffondendo in tutto il mondo e in tutte le principali industrie operative, è assolutamente normale che ci sia della preoccupazione o addirittura dell’ansia tra i cittadini e i professionisti di tutto il mondo. Non è normale, però, lasciare tutto così come è senza provare a cambiare le cose. In primis, è importante conoscere l’intelligenza artificiale, quindi promuovere delle sessioni di training o dei corsi di formazione in azienda per fare cultura risulta di assoluta rilevanza. Ma non solo, una delle figure lavorative più richieste nel corso dell’anno corrente sarà quella dell’AI Expert che consigliamo d’inserire all’interno di ogni workforce di valore e approccio futuristico. Il messaggio principale che dev’essere diffuso consiste nel fatto che la tecnologia non è e non sarà mai un sostituto dell’uomo in quanto tale, bensì un supporter capace di perfezionare e velocizzare l’operatività quotidiana”. Ecco allora cinque consigli per cancellare l’AI anxiety:
- assumere un’AI Expert;
- fare cultura sull’intelligenza artificiale con corsi di formazione ad hoc;
- invitare l’AI a fare da segretaria, ossia affidarle il ruolo di aiutante in grado di perfezionare l’operatività;
- rispettare le normative vigenti e condividerle con il team operativo;
- valorizzare case study di successo.