No elettronica, No auto

Anche nello scenario di mercato attuale, poco entusiasmante per le case automobilistiche, l’auto rappresenta un ambito applicativo di grande interesse per i produttori e distributori di semiconduttori e componenti, essendo l’elettronica il fattore abilitante della smart car e, in un futuro non troppo lontano, dei veicoli software defined.

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dossier elettronica automotive

di Virna Bottarelli | A settembre 2024, il mercato italiano dell’auto ha totalizzato 121.666 immatricolazioni, con un calo del 10,7% rispetto a settembre 2023. “La flessione a doppia cifra conferma la caduta delle immatricolazioni del mese precedente e il trend negativo di questi ultimi due mesi ci porta a dover rivedere al ribasso le previsioni di chiusura per il 2024, scendendo da una stima di 1.624.000 unità a 1.555.000”, ha commentato Roberto Vavassori, presidente di Anfia, Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica. Secondo Vavassori l’andamento negativo del mercato si affianca a una situazione industriale sempre più critica, che necessita di interventi immediati, oltre che per evitare il rischio di perdita di posti di lavoro, “per ridurre i gap di competitività delle produzioni nazionali”. In un mercato e in un’industria dell’auto in difficoltà, tuttavia, guardando alle prospettive tecnologiche e alle opportunità per il settore di cui ci occupiamo, c’è la nota positiva di una crescita continua della mobilità connessa.

Lo dicono i dati dell’ultima edizione dell’Osservatorio Connected Car & Mobility della School of Management del Politecnico di Milano, dai quali è utile partire per parlare di un ambito complesso come quello della Smart Car, che ha nei componenti elettronici e nei software di elaborazione i suoi pilastri tecnologici. Come spiega Giulio Salvadori, Direttore dell’Osservatorio: “Sempre più aziende sono in grado di raccogliere grandi quantità di dati da veicoli e infrastrutture connesse, utilizzabili per offrire nuovi servizi di valore. E i risultati si vedono: nel 2023 il fatturato della vendita di servizi è cresciuto del 29%, toccando i 620 milioni di euro. Sul fronte normativo, incide sia l’obbligo a partire dal 2024 di integrare specifici Adas all’interno di tutte le vetture di nuova immatricolazione che quello dal 2035 di immatricolare solo veicoli a zero emissioni. La connettività avrà un ruolo molto importante nella gestione dei nuovi modelli elettrici e ibridi, e nel garantire scambi di informazioni tra veicolo e infrastruttura”. In Italia sono state immatricolate nel 2023 più di un milione e mezzo di nuove auto, un dato in crescita del 19% rispetto al 2022, che è però ancora inferiore al picco di 1,9 milioni del 2019. Le auto connesse nel nostro Paese sono ad oggi 16,9 milioni. Tra queste, si registrano 5,1 milioni di auto nativamente connesse tramite Sim in ambito consumer, 1,5 milioni di auto aziendali connesse per il fleet management (+25%) e 10,3 milioni di box Gps/Gprs per la localizzazione e la registrazione dei parametri di guida con finalità assicurative. Per quanto riguarda l’auto a guida autonoma, solo il 15% degli utenti si dichiara propenso a utilizzarne una nei prossimi anni. Probabilmente anche questa percentuale è destinata a crescere, di pari passo con gli sviluppi della tecnologia che renderanno l’auto a guida autonoma una realtà sempre più sicura e percepita come tale dal consumatore. E tra le tecnologie chiamate in causa c’è anche l’Intelligenza Artificiale. Come spiega Giovanni Miragliotta, responsabile scientifico dell’Osservatorio: “L’AI Generativa è in grado di produrre dati sintetici e sviluppare ambienti di test virtuali, accelerando così lo sviluppo di algoritmi per la guida autonoma in modo più sicuro ed efficiente. In sostanza, l’AI potrà generare scenari simulati per testare le proprie capacità, e i dati ricavati potranno essere successivamente utilizzati per ottimizzare continuamente questi ambienti di prova, in un processo ciclico che contribuirà a migliorare sicurezza e diffusione dei veicoli a guida autonoma”.

Il punto sulla Smart Mobility

L’auto a guida autonoma è l’emblema della mobilità intelligente, altro tema sul quale si concentrano le ricerche dell’Osservatorio del Politecnico di Milano e che è considerato fondamentale o molto rilevante da più di 4 comuni italiani su 5 (83%) con popolazione superiore ai 15.000 abitanti. Gli ambiti che riscuotono maggiore interesse sono guida autonoma (31%), Air Mobility (aerotaxi e droni) e Mobility As a Service. In quest’ultimo caso, in particolare, i comuni italiani hanno attivato sperimentazioni anche grazie a fondi Pnrr dedicati al progetto “MaaS4Italy”, che nel 2023 ha visto 16 milioni di euro destinati a progetti pilota di mobilità integrata.  Sempre il 2023 è stato un anno molto importante per lo sviluppo di Smart Road & Smart Infrastructure: in Italia sono 19 le iniziative attivate negli ultimi tre anni. Monica Nicoli, Responsabile dell’Osservatorio, commenta: “In questo scenario, l’evoluzione delle tecnologie V2X giocherà un ruolo chiave permettendo a veicoli e infrastrutture di condividere in tempo reale grandi volumi di dati, aumentando la capacità di coordinamento delle manovre in scenari complessi di mobilità e rendendo la comunicazione efficiente, robusta, versatile e sicura”. Dal punto di vista del consumatore, però, quanto è attrattiva la mobilità intelligente? La ricerca del Politecnico dice che il 71% dei consumatori è interessato a fruire di nuovi servizi di Smart Mobility, soprattutto se riguardano il trasporto pubblico locale e la gestione dei parcheggi. Il settore automotive deve però fare i conti anche con un’altra tendenza: il 40% dei cittadini sta già oggi riducendo l’utilizzo dell’auto a vantaggio di soluzioni alternative come il car sharing o la micromobilità. Con qualche distinguo: le fasce di popolazione più senior (55-74 anni) sono meno disposte a privarsi della propria auto privata e cercano, al limite, di minimizzare gli spostamenti (45%) o monitorare le proprie abitudini di guida per renderle più sostenibili (38%), mentre a trainare l’utilizzo di trasporti alternativi sono i più giovani (18-34 anni).


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