Oltre alle tante difficoltà che ha portato al mondo delle imprese e all’economia mondiale, il 2020 ha lasciato anche una lezione fondamentale: l’automazione supporta la produttività e la continuità aziendale. Chi aveva già abbracciato la trasformazione tecnologica, è riuscito a “sopravvivere” al blocco delle attività a causa della pandemia, mantenendo le strutture operative, anche se a basso volume.
Il report World Robotics 2020 Industrial Robots di International Federation of Robotics (IFR) ha evidenziato un numero record di robot industriali – 2,7 milioni – che operano nelle fabbriche di tutto il mondo, con un aumento del 12%. L’Italia è il secondo mercato di robot più grande in Europa dopo la Germania, grazie a settori altamente produttivi come quello dei metalli, macchine industriali, automotive e alimentare.
Nonostante un anno difficile come il 2020, le previsioni sono positive e, come evidenziato da Interact Analysis, il settore della robotica industriale tornerà a crescere già nel 2021, con un aumento previsto del 9,2% in termini di entrate e del 9,6% per le consegne.
Su questo mercato opera OnRobot Italia, il cui Area Sales Manager, Enrico Rigotti, dice: “La maggior parte dei clienti italiani di OnRobot proviene dal mercato metallurgico, con circa un 40% dei prodotti destinato a questo comparto. Notiamo però una grande crescita nel mondo del packaging, nello specifico di attività come la pallettizzazione, in cui vengono sempre più richieste soluzioni flessibili e facilmente ricollocabili”.
OnRobot è specializzata in soluzioni collaborative e sta lavorando per integrare nuove tecnologie che potenzino ulteriormente le funzionalità di robot e tool end-of-arm: parliamo di software di intelligenza artificiale abbinati a sistemi di visione e di rilevamento, che possono supportare la realizzazione di nuove attività, grazie a capacità più intelligenti legate all’analisi dei materiali e degli elementi processati.
Il futuro della robotica è collaborativo e multitasking
Per soddisfare le nuove esigenze di produzione, è necessario essere in grado di incrementare in modo costante agilità, flessibilità e scalabilità e in questo senso la robotica assume un ruolo ancora più rilevante in un momento in cui il fattore umano è essenziale per garantire la salute e la sicurezza degli operatori.
I robot collaborativi, in particolare, possono essere implementati molto più velocemente di quelli tradizionali, con spese di produzione inferiori, che permettono di ridurre anche i costi finali dei prodotti, con un conseguente incremento della domanda e, quindi, della produzione. Sono soluzioni efficienti anche dal punto di vista energetico e permettono di ridurre il consumo di energia in produzione. Grazie alla loro maggiore precisione, producono anche meno scarti, con un impatto positivo sul rapporto tra input e output delle risorse.
Sono numerose le realtà che hanno compreso l’importanza dell’automazione dei processi attraverso applicazioni robotiche collaborative per sviluppare nuove opportunità di business e ampliare così il proprio raggio d’azione. Come conclude Rigotti: “Nella fabbrica intelligente sarà possibile superare la linea di produzione tradizionale, affidando diverse attività alla medesima applicazione collaborativa, che è in grado di selezionare, assemblare o pallettizzare i prodotti grazie a una semplice e veloce sostituzione di tool”.