di Laura Reggiani |
Alla guida di onsemi dal dicembre 2020 in qualità di Presidente e Ceo, Hassane El-Khoury, statunitense ma di origine libanese, ha conseguito una laurea in ingegneria elettrica e un master in ingegneria gestionale. Prima di entrare in ON Semiconductor è stato presidente, amministratore delegato e membro del CdA di Cypress fino alla sua vendita a Infineon, nell’aprile 2020, ricoprendo vari ruoli, dallo sviluppo del prodotto all’ingegneria delle applicazioni e allo sviluppo del business.
L’articolo integrale è pubblicato sul numero 10 di Elettronica AV
Lo scorso agosto, dopo i primi 6 mesi di “esplorazione”, Hassane El-Khoury ha reso noto il nuovo nome e il rinnovato brand della società, che diventa “onsemi”. Si tratta di un ulteriore passo dell’evoluzione compiuta dall’azienda per affermarsi come fornitore leader di tecnologie intelligenti per il power e il rilevamento. Con una costante attenzione verso i mercati finali dell’automotive e dell’industria, onsemi ha infatti affinato la propria strategia per guidare quell’innovazione che rende possibile e contribuisce alla realizzazione di un ecosistema sostenibile, a supporto di megatrend in rapido sviluppo quali l’elettrificazione dei veicoli, la sicurezza avanzata, le energie alternative e l’automazione di fabbrica. Proprio di questo abbiamo parlato con Hassane El-Khoury.
Chi è oggi “onsemi” e qual è il suo modello di business?
Attraverso le acquisizioni e il solido sviluppo interno, onsemi ha raggiunto posizioni di leadership in diversi mercati e tecnologie che alimentano la sua crescita, tra cui l’automotive, l’industria e il cloud power. Con oltre 80.000 prodotti diversi e una ca- tena di approvvigionamento globale, onsemi serve decine di migliaia di clienti. Nell’agosto del 2021, per riflettere meglio la sua trasformazione e il futuro focus, ON Semiconductor si è rinominata onsemi. In questo modo la società si posiziona per guidare le innovazioni dirompenti e per aiutare a costruire un futuro migliore. Con un focus sui mercati finali dell’automotive e dell’industria, l’azienda sta accelerando la sua crescita nell’ecosistema sostenibile che comprende l’elettrificazione dei veicoli, le infrastrutture energetiche, l’automazione industriale, il 5G e il cloud power. E con un portafoglio di prodotti altamente differenziato e innovativo, sta creando tecnologie di alimentazione e di rilevamento intelligenti, in grado di risolvere anche le sfide più complesse.
Si trova alla guida di onsemi da meno di un anno. Cosa cambierà sotto la sua direzione?
Mi sono preso il tempo per vedere cosa aveva da offrire onsemi e per capirne i punti di forza e di debolezza. Quindi ho iniziato quello che chiamo “stress test”, lavorando con il team dirigenziale esecutivo con l’obiettivo di aumentare il successo di onsemi. Il cambio di direzione è stato comunicato a tutte le parti interessate interne ed esterne sempre durante il recente Analyst Day. Si tratta di un percorso di evoluzione dell’azienda, non di un cambiamento di rotta. Ciò che è già cambiato è che ci stiamo già concentrando sui prodotti e sulle soluzioni che apportano valore ai nostri clienti e ai loro mercati. Aggiungiamo valore risolvendo problemi molto specifici; questo valore si traduce in un aumento del fatturato e nella creazione di valore per gli azionisti. In sintesi, questo significa spostare il nostro mix di prodotti e concentrarci fortemente sui mercati automotive e industriale e sull’ecosistema sostenibile di cui parlavo prima. La nostra forza sta nella potenza intelligente e nelle tecnologie di rilevamento e in questi ambiti possiamo offrire soluzioni che fanno la differenza.
Come vede le prospettive per quest’anno alla luce della situazione attuale di shortage e di allungamento dei tempi di consegna in diverse aree e prodotti?
Come mostrano i nostri recenti risultati finanziari record, quest’anno sarà un anno di successo, ma impegnativo, per tutta onsemi. Abbiamo supportato i nostri clienti in questa allocazione e stiamo lavorando per aumentare la nostra capacità produttiva, ma i cambiamenti non si potranno vedere in tempi brevi. La soluzione sta in un cambiamento fondamentale nel modello di business. Sono convinto che il modello just-in-time non sia più sostenibile e per questo stiamo lavorando a stretto contatto con i nostri clienti e gli Oem per essere sicuri di risolvere il problema all’origine e in modo sostenibile per tutti.
L’articolo integrale è pubblicato sul numero 10 di Elettronica AV
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