Rutronik si racconta: non è facile, ma si può fare

Liana Michelotto e Alice Valsassina sono i volti del Supply Chain Management in Rutronik, una funzione delicata, che ha come obiettivo quello di garantire ai clienti logistici un servizio di prim’ordine, muovendosi in uno scenario complesso e sfidante.

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Rutronik

È un duro lavoro, ma qualcuno deve pur farlo. Potrebbe iniziare con questa battuta l’intervista a Liana Michelotto, Supply Chain Manager per il Sud Europa di Rutronik, e Alice Valsassina, stesso ruolo ma con competenza sul mercato italiano. Oggi, infatti, gestire la catena di fornitura di un distributore di componenti elettronici è tutt’altro che semplice. E la testimonianza delle due manager Rutronik lo dimostra.

“Gli ultimi tempi si stanno rivelando molto impegnativi”, dice Liana Michelotto, che ricopre il suo ruolo dal 2017. “Oltre a stipulare nuovi contratti per clienti logistici, dobbiamo rivedere posizioni contrattuali stipulate negli ultimi decenni e non più in linea con le nuove richieste di mercato. Ogni dettaglio del processo logistico va esaminato con attenzione e coinvolge più parti – legale, logistico, vendite, IT – e sono necessari alcuni mesi, persino anni in alcuni casi, per trovare un accordo con il cliente”.

Alice Valsassina è invece operativa come Supply Chain Manager dall’inizio del 2023, ma ha già ben chiaro il quadro della situazione: “Lavorare nell’ambito del Supply Chain Management richiede un’ottima conoscenza degli strumenti di analisi e controllo di gestione, perché il servizio che offriamo al cliente è tanto più performante quanto più le informazioni sulle quali ci basiamo sono corrette, e avere un background da Business Analyst mi ha aiutato, ma sono necessarie anche competenze di tipo commerciale, che ho dovuto acquisire. Essere a stretto contatto con il cliente, inoltre, implica che se ne conoscano le esigenze e, in particolare, i processi gestionali, per poterli interfacciare con i sistemi automatizzati che usiamo in Rutronik”. Per essere sempre aggiornate, le due manager seguono costantemente corsi di formazione presso la casa madre tedesca. Nelle loro responsabilità, inoltre, rientra anche quella del Customer Service, che le supporta svolgendo attività di back office e assicurando una presenza costante in azienda al servizio dei clienti. Il team è composto da sei persone, inclusa una risorsa specializzata in Complaint Management e una dedicata al Forecast Management.

Come Supply Chain Manager di Rutronik Italia riportate alla casa madre, ma negli ultimi anni alla Country è stata data una certa autonomia: che cosa comporta questo margine di manovra?

Liana Michelotto | Avere autonomia nella gestione dei clienti italiani e del Sud Europa aiuta, perché ci consente di rispondere in modo più puntuale alle richieste di questi ultimi. Non tutti i clienti sono uguali: un cliente italiano può avanzare richieste diverse da quelle di un cliente del nord Europa ed è nostro compito fare da portavoce delle sue esigenze presso la nostra casa madre, affinché dall’esperienza di un cliente locale si possa trarre uno spunto utile magari a un miglioramento del processo che può andare a beneficio di tutti.

Che tipo di aziende rientrano nel profilo di “cliente logistico” di Rutronik Italia e quali sono i centri logistici a cui fate riferimento?

Liana Michelotto | In Lombardia e Piemonte risiedono i più importanti clienti che operano nel settore automotive e che normalmente conoscono e operano secondo i meccanismi automatizzati del Supply Chain Management, mentre nel resto del Paese abbiamo clienti su mercati diversi, con i quali non è così immediato far comprendere i vantaggi e quali sono le necessità per implementare un processo logistico con Rutronik. Il nostro centro logistico principale è in Germania e serve tutta l’Europa. Ad esso si sono aggiunti due hubs: uno in Cina e, più recentemente, uno negli Stati Uniti, come magazzino di riferimento dei clienti locali. Questi hub sono nati per dare un servizio capillare ai nostri clienti globali, che hanno stabilimenti in Paesi e continenti diversi. Con ognuno di loro va stipulato un contratto logistico che risponda al luogo di giurisdizione dell’ufficio del Distributore, quale noi siamo. Questi hub ci hanno inoltre permesso di ridurre i costi di trasporto per tutte le merci che prima transitavano in Europa e successivamente di nuovo in Asia o America per le consegne ai clienti oltreoceano.

Che cosa significa, oggi, supportare un cliente logistico?

Alice Valsassina | Il Supply Chain Management ha l’obiettivo di ottimizzare la logistica, riducendo l’intervento manuale sugli ordini e sui processi in generale e, in definitiva, contenendo i costi. Per questo oggi molti clienti si rivolgono a noi con questo obiettivo e siamo felici di accontentarli, ma in un mercato come quello attuale, esposto a rischi di varia natura, i clienti avanzano richieste sempre più articolate e complesse da soddisfare. Ci chiedono sempre più flessibilità, ma per noi non è sempre semplice “concederla”, perché noi stessi   abbiamo determinate condizioni da rispettare verso i nostri fornitori. È importante, quindi, regolarizzare anche le posizioni contrattuali con questi ultimi e stabilire condizioni chiare, che possano essere comprese, eventualmente, anche dal cliente al quale dovessimo dare una risposta che apparentemente non lo soddisfa. A ciò si aggiunge un’altra sfida: molti fornitori di componenti si sono strutturati anche dal punto di vista logistico e in questo ambito sono diventati nostri competitor. Tutti questi fattori complicano il nostro lavoro, ma la sfida è proprio riuscire a reagire tempestivamente alle richieste.

Anche la contrattualistica, quando si parla di logistica, è piuttosto complessa. Come la gestite?

Alice Valsassina | Gli aspetti legali sono spesso la parte più complicata dei contratti logistici e vanno gestiti da chi ha le giuste competenze. Se per la parte logistica possiamo essere autonome e per la parte commerciale possiamo consultarci con i colleghi delle vendite, per le questioni legali, che rappresentano spesso la parte più ostica dei contratti, dobbiamo delegare all’ufficio competente che è centralizzato in Germania. Dal 2021 Rutronik ha a bordo l’italiana Sara Verzillo come consulente legale. Sara vive da molti anni in Germania e la sua professionalità e tempestività nelle risposte, che apprezziamo particolarmente, ci aiutano molto nella conclusione di contratti in tempi più brevi, considerato che l’ufficio legale si occupa di tutti i contratti stipulati da Rutronik con fornitori e clienti.

Quali sono le criticità principali che oggi dovete affrontare nel vostro ruolo di anello di congiunzione tra fornitori e clienti?

Liana Michelotto | Veniamo da un periodo di allocazione e all’orizzonte ci sono nuove difficoltà: la situazione nel Mar Rosso e il terremoto in Giappone stanno mettendo in allarme i clienti, che costantemente ci chiedono evidenza dei tempi di consegna per tutti gli articoli che impattano con queste nuove difficoltà rispetto ai loro piani produttivi. Da parte nostra, sappiamo di dover essere più reattivi e tutelarci anche nei confronti dei fornitori con una contrattualistica che deve tenere conto di un mercato più mutevole o che, comunque, contempli, ad alcune condizioni, la possibilità di modifiche periodiche.

Alice Valsassina | Un aspetto delicato da gestire riguarda la rotazione di magazzino. I componenti che trattiamo sono classificati, in base alla loro rivendibilità, come standard o come NCNR, ossia non cancellabili non restituibili. La classificazione di uno stesso componente può cambiare nel tempo, in base alla domanda. E sempre più è importante che il cliente si assuma le proprie responsabilità e dia la visibilità necessaria ad attivare gli automatismi richiesti in una gestione efficiente della catena di fornitura. Solo così si può realizzare quell’ottimizzazione dei costi che spinge il cliente a rivolgersi a noi. Rutronik assicura, impiegando strumenti di analisi, che la rotazione di magazzino sia corretta in base alle necessità dei propri clienti.

Infine, quali sono i punti di forza del Supply Chain Management in Rutronik?

Liana Michelotto | Credo che il nostro punto di forza risieda nella nostra capacità di coltivare la relazione con il cliente, nell’impegno che mettiamo costantemente nel rispondere ai suoi bisogni e nel risolvere le eventuali problematiche che possono sorgere. Teniamo presente che i clienti logistici sono essenzialmente realtà di grandi dimensioni, per le quali un fermo produzione comporta problemi rilevanti e il nostro primo obiettivo deve essere quello di garantire sempre la loro operatività, consegnando i componenti in modo preciso e puntuale. Anche se per Rutronik tutti i clienti sono importanti, nel caso di questi Top Customer, che muovono volumi di grandi proporzioni, il servizio logistico deve essere eccellente e affidabile al cento per cento. Dimostrando di saper gestire in modo efficiente clienti importanti, la nostra Country è sempre più credibile agli occhi della casa madre e questo è motivo di grande soddisfazione per noi.

Alice Valsassina | Penso vada messo l’accento sulla qualità del servizio che forniamo al cliente. Questo è un aspetto fondamentale nella logistica, soprattutto quando parliamo di clienti di un certo calibro, che rappresentano una grande opportunità, ma anche un grande rischio e nei confronti dei quali è importante essere sempre all’altezza della situazione: dobbiamo monitorare costantemente le loro performance e non possiamo essere spettatrici passive nel caso in cui sorga un problema. Inoltre, la qualità del servizio dipende anche dalla collaborazione e dalla sintonia che c’è all’interno di Rutronik: come SCM ci interfacciamo con molti reparti ed è importante per noi coltivare buone relazioni con tutti i colleghi.


Liana MichelottoChi è Liana Michelotto

Lavora nel settore della distribuzione elettronica dal 1986. Dopo essersi occupata di vendite e acquisti, è passata alla logistica iniziando a familiarizzare con i primi software di gestione del magazzino. Dal 2004 in Rutronik ricopre negli anni diversi ruoli, fino a essere nominata nel 2017 Supply Chain Manager di Rutronik Italia; dal 2021 si occupa anche della Region Sud Europa. A lei compete il coordinamento del Customer Service e degli Internal sales attraverso le due Team Leader, rispettivamente Alice Valsassina e Deborah Testa.


Chi è Alice Valsassina

Nata a MilanAlice Valsassinao nel 1992, dopo una laurea in Lingue ad indirizzo Economico presso l’Universita Cattolica Del Sacro Cuore, entra nel mondo del lavoro come business analyst, ruolo in cui maturerà diverse esperienze che la faranno crescere nel settore automotive. Nel settembre 2022 si unisce a Rutronik, dove dopo un affiancamento con Liana Michelotto, inizia a ricoprire il ruolo di Supply Chain Manager per l’Italia. Coordina anche il team del Customer Service, recentemente rinnovato e composto da: Elisabetta Rauseo, Vito Diterlizzi, Monica Mambriani, Kamilla Vargas, Arianna Melziade e Andrea Valsassina.


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