Nel 2019 le vendite globali nel settore dei semiconduttori hanno raggiunto i 412 miliardi di dollari, calando però del 12% rispetto ai 468 miliardi del 2018.
Le vendite complessive per il mese di dicembre 2019 hanno raggiunto 36,1 miliardi di dollari, in calo del 5,5% rispetto al dicembre 2018 e dell’1,7% rispetto al novembre 2019.
Questo quanto comunicato dall’americana Sia (Semicondutor Industry Association) a commento dei dati elaborati da Wsts (World Semiconductor Trade Statistics) ancora preliminari.
Le vendite del quarto trimestre si sono infatti attestate a 108,3 miliardi di dollari, mostrando un rallentamento del 5,5% rispetto al quarto trimestre 2018, ma con una crescita dello 0,9% rispetto al terzo trimestre del 2019. Nel 2019 si sono distinti diversi segmenti di semiconduttori. Memorie e logiche sono stati i prodotti più venduti, con un totale di 106,4 miliardi di dollari.
Memorie in calo del 32%
Tuttavia, le vendite di memorie sono calate significativamente nel 2019 in termini di valore, con una riduzione stimata del 32,6% rispetto al 2018. Nonostante questo, il volume in unità è leggermente aumentato. All’interno delle memorie, le vendite di Dram sono diminuite del 37,1% mentre le Flash Nand sono calate del 25,9%.
Escludendo le memorie, nel 2019 le vendite complessive di tutti gli altri prodotti sono diminuite solo dell’1,7%. Con un valore di 66,4 miliardi di dollari, i microprocessori hanno rappresentato la terza categoria di prodotto in termini di vendite totali.
Le vendite di dispositivi optoelettronici hanno invece beneficiato di un trend positivo, con un aumento del 9,3%. Le vendite sono diminuite nel corso dell’anno in tutte le regioni con i seguenti valori: Europa -7,3%, Cina -8,7%, Asia Pacifico e Resto del mondo -9,0%, Giappone -10% e Americhe -23,8%.
Il commento di John Neuffer, presidente e Ceo di Sia
“A causa di una concomitanza di fattori, tra cui i disordini commerciali globali e la ciclicità dei prezzi dei prodotti, le vendite mondiali di semiconduttori sono diminuite considerevolmente nel 2019, con un calo del 12% in un anno. Il mercato globale ha registrato un lieve rimbalzo durante la seconda metà del 2019, crescendo leggermente dal terzo al quarto trimestre. Per il 2020 è prevista una crescita modesta. Per una ripresa, nei prossimi mesi sono indispensabili politiche che promuovano il libero scambio e assicurino un accesso aperto ai mercati globali. La ratifica dell’accordo Usa-Messico-Canada e la firma dell’intesa commerciale tra Stati Uniti e Cina di “fase uno” sono già passi positivi”.