Sfera Labs supporta i letti futuristici di Hi-Interiors

La tecnologia di Sfera Labs ha svolto un ruolo determinante nel trasformare la visione di Ivan Tallarico, fondatore di Hi-Interiors, supportando lo sviluppo dei nuovi “hibed” HiCan.

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Sfera Labs HiBed

Una presenza degna di nota all’ultimo Salone del Mobile di Milano è stata quella di Hi-Interiors, che ha presentato due dei suoi “hibed”, ovvero letti tecnologici; HiCan e HiAm realizzati in collaborazione con Sfera Labs. 

Fondata nel 2008 e con sede a Milano, Hi-Interiors ha il merito di aver accelerato quello che viene soprannominato “Internet del mobile” e sebbene entrambi gli hibed siano sul mercato da alcuni anni, la loro presenza al Salone del Mobile 2023 ha attirato un pubblico di appassionati.

Il modello HiCan è stato lanciato nel 2008 ed è stato rinnovato nel 2017. Hi-Interiors descrive il letto come: “Una nuova interpretazione del classico baldacchino per creare uno spazio personale avvolgente intorno a te e trasformare la tradizionale esperienza di riposo in un momento di maggiore relax e autentico benessere”. Le caratteristiche di HiCan includono luci di lettura dimmerabili, luci ambientali Rgbw, basi letto regolabili, un modulo di massaggio per spalle e gambe, musicoterapia, un diffusore di fragranze, un sistema audio home theater, un proiettore 4K, schermo motorizzato da 70” e supporto per console gaming.

Il modello HiAm di Hi-Interior, lanciato nel 2022, vanta molte delle stesse funzionalità ma è più configurabile. Entrambi gli hibed possono essere controllati tramite un’app Hi-Interiors che funziona su smartphone Apple o con controllo vocale tramite Alexa di Amazon. Monitorano inoltre una serie di parametri, tra cui i livelli di luce ambientale, qualità dell’aria, umidità, temperatura, livelli di rumore di fondo e persino i ritmi del sonno. Quest’ultima capacità è dovuta alle celle di carico integrate nelle reti del letto dell’hibed e al fatto che la variazione della distribuzione del peso è indicativa del movimento degli occupanti. Tutti i dati monitorati sono accessibili anche tramite l’app. Chiaramente gli hibed HiCan e HiAm sono caratterizzati da un elevato contenuto tecnologico, e
Sfera Labs ha avuto un ruolo non trascurabile nella loro storia.

La collaborazione con Hsyco

Hi-Interiors ha inizialmente collaborato con la società sorella di Sfera Labs, Hsyco. 

Con sede a Milano, Hsyco sviluppa software Building Management
System basato su Scada per sistemi di automazione industriale di sicurezza e gestione dell’energia. Maria
Chizzali
, co-fondatrice e Coo di Hsyco e Sfera Labs, ricorda: “Hsyco è nata per necessità. Volevamo una nuova casa intelligente, ma all’epoca non esisteva alcuna interfaccia utente grafica integrata per il controllo dei prodotti di automazione commerciale”. Poi, l’incontro con Ivan Tallarico “fondatore di Hi-Interiors e proveniente da una famiglia di costruttori di mobili”, continua Chizzali. “Aveva l’idea di un letto intelligente, ma aveva bisogno di aiuto per trasformare la sua idea in realtà. L’idea di Ivan è stata poi trasformata in un concetto di design dal dipartimento di Ingegneria dell’Università della Calabria”. Hsyco ha poi iniziato a lavorare con Hi-Interiors per sviluppare il concetto in un prototipo e successivamente progettare la costruzione dell’HiCan di prima generazione. Il sistema di automazione HiCan di prima generazione era controllato da un centralino SCS BTicino/Legrand supervisionato da Hsyco. 

Il rinnovamento con Sfera Labs

Sfera Labs, è stata creata nel 2016. È un’azienda che progetta e produce soluzioni avanzate per sistemi embedded ed edge computing, specializzata in soluzioni industriali e residenziali basate su piattaforme aperte come Raspberry Pi e Arduino.

Al centro dell’architettura HiCan c’è uno Strato Pi che include una scheda Raspberry Pi ed è stato migliorato con una varietà di funzionalità hardware per renderlo adatto all’uso in applicazioni professionali e industriali dove affidabilità e continuità del servizio sono requisiti chiave. “Fondamentalmente, il nostro Strato Pi è un Raspberry Pi standard”, spiega Chizzali, “quindi non è richiesto alcun sistema operativo o framework proprietario. Ciò significa che puoi utilizzare lo stesso sistema operativo open source, linguaggio di programmazione e strumenti di sviluppo per Strato Pi come faresti per Raspberry Pi. Puoi programmare ed eseguire qualsiasi cosa, da un semplice script di shell a un server Java completo in un contenitore Docker”.

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