Il Politecnico di Torino e Spea S.p.A. alla presenza del Rettore Stefano Corgnati e del Presidente e Ceo Luciano Bonaria hanno rinnovato l’accordo di partnership con cui si impegnano a sostenere attività di ricerca congiunte nella progettazione e produzione di macchinari automatici per il testing di microchip, Mems, schede e dispositivi elettronici.
Per Spea è fondamentale valorizzare l’alta formazione e investire nella ricerca universitaria nel settore dell’elettronica, da qui la volontà a sostenere e incentivare offerte didattiche che contribuiscono alla formazione delle nuove professionalità dell’Ingegneria rafforzando ulteriormente il legame tra mondo accademico e industria. “La firma di questo accordo ci permette non solo di consolidare le comuni traiettorie di ricerca, ma anche di progettare nuovi percorsi didattici in un settore di innovazione chiave come quello dei semiconduttori che vivrà una forte crescita nei prossimi anni”, ha dichiarato il Rettore Corgnati. “La piena collaborazione con il mondo industriale è l’elemento distintivo del Politecnico di Torino, un motivo tangibile che spinge gli studenti a sceglierci: l’accordo con SPEA pone un tassello importante per il nostro sistema locale produttivo ad alta densità di innovazione, così da costruire una filiera solida nel settore della microelettronica, creando un ponte ad alto transito di sapere tra università, mondo della ricerca e impresa”.
Una collaborazione win to win
La collaborazione tra le due realtà è consolidata: da una parte guarda allo svolgimento di attività didattiche e di inserimento al lavoro e dall’altra al perseguimento di ambiziosi progetti di internazionalizzazione. Nel primo caso si tratterà, nello specifico, di coordinare insieme l’avvio e l’avanzamento di tesi, progetti ed elaborati di laurea; di tirocini formativi e di orientamento; di attività di didattica partecipata, progetti di master e dottorato per l’acquisizione di competenze trasversali utili all’inserimento in ambito aziendale. Nel concreto, Spea coinvolgerà nei propri laboratori e nelle proprie attività studenti e neolaureati che avranno la possibilità di acquisire sul campo le competenze specifiche richieste dal mercato e facilmente spendibili per futuri inserimenti lavorativi. Ma l’impegno dell’azienda di Volpiano si tradurrà anche nel finanziamento di borse di studio, assegni di ricerca, l’erogazione di seminari su tematiche di avanguardia e il supporto nello svolgimento delle attività di didattica partecipata aventi ad oggetto specifiche Challenge, svolte prevalentemente presso il laboratorio CLIK – Connection Lab and Innovation Kitchen, nell’ambito dell’iniziativa del Politecnico di Torino denominata “Challenge@Polito”.
Nel secondo caso, invece, riconoscendo l’importanza di una dimensione sempre più internazionale, entrambe le istituzioni si impegnano a creare reti di collaborazione globali attraverso la partecipazione congiunta a progetti europei ed extraeuropei. Sfida condivisa è, infatti, quella di promuovere sinergie tra il network italiano e internazionale di Spea e del Politecnico, organizzando eventi e iniziative che favoriscano la diffusione della cultura scientifico-tecnologica e imprenditoriale. Con questa collaborazione strategica, non solo il Politecnico intende potenziare la ricerca fondamentale e applicata, ma sottolineare la propria definizione di research university a tutto tondo che promuove l’interazione con attori pubblici e privati che agiscono a livello locale, nazionale e internazionale.
“L’Intelligenza Artificiale e la fotonica sono solo due esempi delle emergenti tecnologie che daranno un forte impulso al progresso della nostra vita sul pianeta, della nostra salute e della nostra sicurezza”, ha commentato invece Bonaria. “Miliardi di nuovi microchip sempre più complessi e sempre più piccoli dovranno essere prodotti e ciascuno di essi dovrà essere immesso nel mercato perfettamente funzionante e privo anche del più piccolo difetto di fabbricazione che potrebbe comprometterne il funzionamento durante l’uso. Spea avrà bisogno di molti ingegneri e tecnici ad alta ed altissima specializzazione e professionalità per poter concepire, inventare, progettare e realizzare i nuovi complessi e sofisticati macchinari necessari ai produttori di questi nuovi microchip per poterli fabbricare. Ed è per questo motivo che desideriamo fortemente incrementare la collaborazione con il Politecnico di Torino. Questo importante accordo avviene anche in un momento di particolare attenzione al settore dei semiconduttori, divenuto altamente strategico per l’Europa e di forte interesse per l’Italia, il Piemonte e per Torino”.
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