Silicon Box ha deciso di investire fino a 3,6 miliardi di dollari (3,2 miliardi di euro) per la realizzazione di un nuovo mpianto di assemblaggio e test di semiconduttori all’avanguardia a Novara. L’investimento pluriennale replicherà la fonderia di punta di Silicon Box a Singapore per poi espandersi ulteriormente nell’integrazione e nei test 3D. Una volta completata, la nuova struttura supporterà circa 1.600 dipendenti Silicon Box in Italia. Si prevede inoltre che la costruzione dell’impianto creerà diverse migliaia di posti di lavoro in più nell’indotto.
La nuova struttura italiana consentirà applicazioni di prossima generazione nei settori dell’intelligenza artificiale (AI), del calcolo ad alte prestazioni (HPC), dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), dei veicoli elettrici (EV) e automobilistici, dei dispositivi indossabili, dei dispositivi mobili, dell’edge computing e altro ancora.
Le strutture saranno costruite secondo i principi della bioedilizia e rispetteranno i più elevati standard ambientali. “Crediamo che l’innovazione sia guidata da valori culturali che abbracciano curiosità, passione e un instancabile impegno verso l’eccellenza”, ha affermato Byung Joon (BJ) Han, co-fondatore e Ceo di Silicon Box. “L’Italia è stata una delle nostre scelte principali per l’espansione globale perché abbiamo scoperto che la sua cultura condivide i nostri valori. Fino ad oggi abbiamo visto grandi promesse attraverso le nostre collaborazioni con il governo italiano e vari stakeholder regionali, istituzionali e commerciali, che sappiamo saranno necessarie per eseguire con successo questo progetto primo nel suo genere in Europa. I posti di lavoro che la nuova struttura di Silicon Box creerà includeranno ingegneri, tecnici delle apparecchiature, operatori di fabbrica e funzioni aziendali. L’Italia offre un ecosistema eccezionale per l’istruzione superiore, con forti tradizioni in varie discipline ingegneristiche. Questo è stato un fattore decisivo nella scelta di Silicon Box di costruire nel Nord Italia e sarà essenziale per il nostro successo a lungo termine”.
Sehat Sutardja, cofondatore e presidente di Silicon Box, ha aggiunto: “Siamo entusiasti di portare l’Italia in prima linea nell’implementazione dei chiplet e nell’industria dei semiconduttori, attraverso questo investimento nella soluzione di packaging più avanzata al mondo. Ho sempre creduto fermamente nell’ingegno italiano ed europeo”.
La produzione di Silicon Box
Le strutture Silicon Box sono specializzate in capacità avanzate di integrazione di chiplet (“packaging avanzato”), su un formato di produzione di grandi dimensioni e su larga scala. Il concetto di chiplet è un’alternativa alla tradizionale produzione di semiconduttori, che si concentrava sulla costruzione di interi sistemi su chip (SoC) su wafer di silicio, per poi passare ai processi di confezionamento convenzionali. I chiplet integrano queste funzionalità separate in un sistema grazie a un packaging avanzato, creando un system-in-package (SiP). Il concetto stesso di chiplet è stato introdotto dal co-fondatore di Silicon Box, Sehat Sutardja, alla Conferenza internazionale sui circuiti a stato solido (ISSCC) nel 2015, dove è stato relatore plenario. Han, invece, è l’inventore di soluzioni di packaging per semiconduttori. Silicon Box sostiene l’obiettivo della Commissione Europea di recuperare il 20% della capacità produttiva globale di semiconduttori entro il 2030 e si impegna a sostenere una visione di una catena di fornitura globale di semiconduttori resiliente e geograficamente equilibrata. L’azienda ha costruito il suo primo impianto di imballaggio avanzato a Singapore nel giro di un anno e ha iniziato a spedire i prodotti finiti ai clienti tre mesi dopo l’inaugurazione della fabbrica, dimostrando capacità uniche di rapida esecuzione dei progetti, che si applicheranno anche alla fabbrica italiana.
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