STMicroelectronics e Dupont: una collaborazione per un nuovo concetto di indossabile

Grazie alla collaborazione con STMicroelectronics, DuPont sta sviluppando un nuovo concetto di dispositivo indossabile intelligente per operazioni remote di monitoraggio dei biosegnali

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medicale Pixabay Frost & Sullivan

Tra i big player impegnati a rivoluzionare il settore medicale, ci sono anche STMicroelectronics e DuPont. Grazie alla collaborazione con il produttore italo-francese di semiconduttori DuPont sta sviluppando un nuovo concetto di dispositivo indossabile intelligente per operazioni remote di monitoraggio dei biosegnali: più semplicemente, sta realizzando cerotti e-skin intelligenti per il monitoraggio cardiaco. “Il concetto di dispositivo indossabile nato dalla collaborazione tra DuPont e ST è il prototipo DuPont Liveo Smart Biosensing Patch, che impiega microsensori multifunzionali ed elettronica di controllo ST incorporati in un patch dal design flessibile di DuPont”, spiega Eugenio Toccalino, Global Business Leader di DuPont Liveo. ST ha progettato l’elettronica e i sensori per il prototipo del cerotto intelligente. “Abbiamo utilizzato il nostro accelerometro e sensori front-end analogici verticali di prossima generazione con intelligenza artificiale integrata, un microcontrollore con modulo Bluetooth, unità di gestione a bassissimo consumo, firmware e algoritmo per creare una scheda dal design flessibile in grado di analizzare l’attività cardiaca elettrica e meccanica in piena sincronizzazione per estrarre più segni vitali”, dice Simone Ferri, vicepresidente del gruppo AMS di STMicroelectronics e direttore generale del sottogruppo MEMS. Piccolo, leggero e indossabile anche per periodi lunghi, il patch è evidentemente più facile da usare rispetto ai tipici dispositivi a scatola rigida impiegati per questo genere di rilevazioni. Semiconduttori, sensori e tecnologia embedded di ST uniti al silicone con proprietà di conduzione elettrica di DuPont consentono quindi di utilizzare il nastro conduttivo Liveo Soft Skin come elettrodo cutaneo per monitorare i biosegnali facendo aderire il cerotto alla pelle delicatamente, con la possibilità di rimuoverlo e riposizionarlo in modo non traumatico.


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