Un mercato fatto di persone: l’elettronica secondo Crocetta Vitellaro di TTI

In un settore come quello tecnologico e in un ambiente come quello delle vendite, di dominio ancora maschile, Crocetta Vitellaro, Branch Manager di TTI Italy, ha registrato risultati di tutto rispetto, grazie anche al contributo di un team che ha lavorato con passione anche nei momenti più difficili

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di Laura Reggiani

Da cinquant’anni attiva a livello globale nella distribuzione di componenti elettronici, con una specializzazione in passivi, connettori, elettromeccanici e discreti, e da oltre vent’anni presente anche sul territorio italiano, TTI è oggi guidata nel nostro Paese da Crocetta Vitellaro. Con 35 anni di esperienza nel mondo dell’elettronica, Crocetta Vitellaro si è ritagliata un ruolo di primo piano in un’industria tipicamente maschile, portando l’azienda, in cui lavora dal 2000, a raggiungere importanti successi, prima come Regional Sales Manager, successivamente come Sales Manager Italy e dall’inizio del 2022 come Branch Manager Italy, succedendo a Stefano Piccolo, oggi Regional Vice President Sales per il Sud Europa.


L’articolo integrale è pubblicato sul numero 13 di Elettronica AV


 

crocetta vitellaro TTIDa oltre 20 anni in TTI Italy, Crocetta ci ha raccontato cosa significa essere donna in un settore ancora a prevalenza maschile: “Significa dover sempre dimostrare più dei colleghi maschi, significa essere sotto costante osservazione, significa non potersi mai permettere dei passi falsi, significa credere sempre in te stessa, nelle tue capacità e in quello che stai facendo”.

Ha una formazione umanistica. Che cosa l’ha portata, dopo il liceo linguistico, a muovere i primi passi nel mondo dell’elettronica? Che cosa ha imparato dalla sua prima esperienza in Thomas & Betts?

Ho iniziato a lavorare nel settore dell’elettronica a metà degli anni Ottanta, quasi per caso, quando uscita dal liceo ho trovato impiego in Thomas & Betts, come assistente di direzione, anche se appena mi si è presentata l’occasione ho scelto di entrare nel settore delle vendite come Inside Sales. A quei tempi trovare una donna “venditore” era molto raro e ancor più lo era operare sul campo. Ringrazio il mio capo di allora per aver creduto in me e nelle mie capacità, per avermi dato fiducia e per avermi permesso successivamente di conoscere anche il mondo della distribuzione, promuovendomi a distribution manager. In quei 14 anni in Thomas & Betts ho avuto il tempo e la fortuna di formarmi e di imparare a conoscere il mercato e come approcciarlo, grazie anche al supporto di molti colleghi che mi hanno fatto da mentore aiutandomi a muovere i primi passi nel mondo delle vendite. Da parte mia ci ho messo sempre tanto impegno e tanta determinazione nel raggiungere gli obiettivi.

È entrata in TTI nel 2000, quando la società muoveva i primi passi sul mercato italiano. Che cosa l’ha spinta ad accogliere questa sfida? Come cambierà la gestione di TTI sotto la sua guida?

Quello con TTI è stato davvero un amore a prima vista, che mi ha portato ad accogliere una nuova e importante sfida. Fin da subito, quando mi è stato presentato il progetto da Roberto Cuccato, che ai tempi stava aprendo la società in Italia, ho amato l’azienda, il suo modello di business, la sua volontà di specializzarsi. Già nei primi anni 2000 ho trovato in TTI un’azienda moderna e all’avanguardia, in cui molte posizioni apicali erano ricoperte da donne, un’azienda innovativa che già allora prevedeva strumenti di lavoro flessibili e li concedeva alle madri lavoratrici. Un’azienda che tratta le persone come liberi professionisti, che le responsabilizza portandole a fare meglio il loro lavoro; un approccio particolare, che mi ha colpito più di vent’anni fa e che ancora contraddistingue TTI ed è parte integrante del nostro modo di lavorare.

Nel 2021 è diventata responsabile commerciale per l’Italia e nel 2022 Branch Manager. Quali sono i motivi che hanno portato TTI a scegliere una donna per guidare l’azienda? C’è qualcosa che ha dovuto sacrificare per raggiungere una posizione professionale di alto livello?

Sono orgogliosa di essere arrivata a questo importante traguardo. Durante il mio percorso professionale ho trovato molte persone che mi hanno supportato e dato fiducia, in primis i miei capi. Da parte mia, ho sempre messo grande impegno in tutto quello che ho fatto e ho lavorato tanto per arrivare a coprire la posizione che ho oggi; da parte sua, l’azienda è stata brava a riconoscermelo e gliene sono sicuramente grata. Lavoro molto bene in un mondo maschile e sono contraria alle “quote rosa”; credo infatti che le persone debbano essere riconosciute e valutate per il loro lavoro e il loro impegno. E, soprattutto, spero che l’azienda mi abbia promosso perché pensa che io possa essere la persona giusta. Qualche sacrificio, soprattutto in termini di quantità di tempo dedicato ai miei figli, l’ho dovuto fare, ma sono stata sempre supportata dalla famiglia e dai miei figli stessi, che non ne hanno risentito e che sono i miei primi supporter.

Può fare un bilancio dell’andamento del 2021 per la sua azienda e fornire qualche previsione per il 2022? Quali sono i piani di sviluppo e di crescita e quali strumenti adotterete per raggiungere gli obiettivi prefissati?

Nel 2021, TTI Italy ha raggiunto risultati più che positivi, con un ordinato cresciuto dell’82% e un fatturato aumentato del 35%. Anche il 2022 è iniziato bene; nel mese di gennaio abbiamo infatti riportato un fatturato record, anche se l’ordinato è risultato ovviamente in lieve calo. Si è trattato comunque di un mese particolare, condizionato da alcuni strascichi della pandemia, e già a febbraio la tendenza sembra essersi invertita, con gli ordini che sono tornati a crescere. Per il 2022 ci siamo posti obiettivi ambiziosi e una crescita del fatturato del 9%. Per quanto riguarda i prodotti ci siamo posti l’obiettivo di arrivare a un maggior bilanciamento delle vendite, con il 50% derivante dalla connessione e il 50% dagli altri prodotti. Tra questi stanno diventando, infatti, sempre più importanti i componenti discreti, a cui ci siamo approcciati in tempi più recenti e di cui stiamo curando molto la parte tecnica, e l’ambito del power, mercato in cui crediamo molto e che ci sta dando grandi soddisfazioni. Per quanto riguarda le applicazioni, il transportation e la mobilità elettrica sono sempre più rilevanti e ci vedono protagonisti di interessanti progetti nel settore della ricarica. Tra gli altri mercati applicativi in cui vediamo buone opportunità di crescita va sicuramente citato il Defence & Aerospace, settore in cui a livello europeo abbiamo fatto importanti investimenti, acquisendo un’azienda specializzata nell’assemblaggio di connettori circolari. Nuovi accordi, nuovi fornitori, nuovi prodotti e nuove applicazioni non possono che portarci a prevedere una situazione positiva e per farvi fronte abbiamo già investito in nuove persone, rafforzando il marketing e le vendite in alcune regioni e, anche se a piccoli passi, continueremo a farlo anche nei prossimi mesi.


L’articolo integrale è pubblicato sul numero 13 di Elettronica AV


 

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