Gli elefanti africani stanno diminuendo sempre più. Per proteggerli nel loro habitat naturale, Hackster.io, una comunità Avnet, e Smart Parks collaboreranno allo sviluppo di un collare di tracciamento di nuova generazione. Per la realizzazione di questa soluzione è stata lanciata, proprio da Hackster.io, la ElephantEdge Challenge.
La tecnologia per proteggere gli elefanti
La sfida è focalizzata sulla realizzazione di un software che girerà su un hardware nuovo, con modelli di learning e cruscotti di telemetria per il tracciamento di parametri vitali, movimenti, anomalie ambientali e altro. I collari si baseranno sulla piattaforma IoTConnect di Avnet e sulla tecnologia di machine learning Edge Impulse. A completare il progetto sono soluzioni hardware e software di Western Digital, Nordic Semiconductors, Taoglas, u-blox, Vulcan EarthRanger e Microsoft.
I partecipanti alla sfida potranno accedere gratuitamente ai prodotti e alla tecnologia necessari e condivideranno le risorse sul portale https://opencollar.io.
World Wildlife Fund, che lavorerà con il team di sviluppo, testerà i prodotti. Il risultato finale si tradurrà in 10 collari per elefanti che Smart Parks dispiegherà in parchi africani selezionati.
Sensori e reti al servizio della natura
Smart Parks è un’impresa sociale olandese con sede a Utrecht. Uno Smart Park è una riserva naturale che usa la tecnologia dei sensori intelligenti per raccogliere informazioni (movimenti di animali e umani, piogge, temperature ecc.) per una migliore gestione e conservazione della natura e si basa su reti LoRaWAN.
Adam Benzion, co-founder di Hackster.io, dice: “Siamo orgogliosi di supportare questo progetto insieme a Smart Parks e ad altri partner e di dare così vita a una soluzione open-source che potrà servire a tutto il mondo”.
Anche Sarah Maston, Solution Architect, Founder di Project 15 di Microsoft sottolinea il valore dell’iniziativa: “Con la creatività della Hackster.io community, l’expertise dell’ecosistema di partner IoT di Microsoft Azure, la portata innovativa della piattaforma IoTConnect di Avnet e la potenza di un software open source abbiamo la possibilità di salvare uno degli animali più iconici del nostro pianeta e di preservare la biodiversità”.