Lollini, Yageo Group: passivi per l’aerospazio sempre più piccoli e resistenti

Lollini, Yageo: con l'aumento delle velocità di elaborazione e la necessità di capacità aggiuntive, ci vengono chiesti componenti sempre più piccoli e in grado di funzionare a frequenze più elevate

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Lollini Yageo Group

Claudio Lollini è Deputy Head of Sales ed Executive Vice President di Yageo Group, società taiwanese produttrice di componenti elettronici passivi, che nel 2020 ha acquisito Kemet, fornitore di condensatori ceramici e al tantalio utilizzati in applicazioni mission critical nei settori difesa, aerospazio e avionica.

Dal suo punto di vista, mentre il mercato dell’avionica commerciale nel 2020 ha subito un duro colpo, il settore della difesa ha retto, perché molti programmi erano già stati finanziati e sono stati eseguiti, sia negli Stati Uniti sia in Europa.Con l’aumento delle velocità di elaborazione e la necessità di capacità aggiuntive, ci vengono chiesti componenti sempre più piccoli e in grado di funzionare a frequenze più elevate. Oltre alla miniaturizzazione, l’adozione della tecnologia GaN sta creando una domanda per componenti a tensione e temperature di esercizio più elevate. Specifiche MIL-PRF-32535, componenti COTS e altre alternative Hi-Rel giocano poi un ruolo sostanziale”, dice a proposito dei trend che caratterizzano la domanda di elettronica nel settore aerospazio e difesa.

Il manager di Yageo Group non manca di citare, poi, il crescente interesse per la sostenibilità, che vede anche i fornitori di elettronica fare la loro parte: “Dobbiamo contribuire utilizzando risorse da catene di approvvigionamento sostenibili e riducendo il consumo di energia nella progettazione e nella fabbricazione dei prodotti. Kemet offre una gamma completa di prodotti che soddisfano gli standard ambientali più diffusi, come RoHS e REACH, e si impegna per la sostenibilità a lungo termine”. 

 

 

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